Questo l’interrogativo da cui è partito il gruppo euro-statunitense che ha firmato l’articolo pubblicato su JAMA Internal Medicine (Association of Leisure-Time Physical Activity With Risk of 26 Types of Cancer in 1.44 Million Adults ONLINE FIRST doi:10.1001/jamainternmed.2016.1548). Il suo obiettivo: capire se l’associazione tra esercizio fisico e alcuni tipi comuni di cancro esiste, e se questa è condizionata: 1. dal peso (indice di massa corporea, IMC); 2. dall’abitudine o meno al fumo.
I ricercatori hanno analizzato i dati derivati da studi prospettici realizzati su 12 coorti (per un totale di 1,44 milioni di partecipanti) in Europa e negli Stati Uniti dove fossero riportate le informazioni sull’attività fisica dei membri, e hano quindi verificato l’esistenza di un’associazione con l’incidenza di 26 tipi di tumore (186.932 casi).
E’ risultato che l’attività fisica praticata nel tempo libero è associata con una minore incidenza di 13 tipi tumori (tra cui quello della mammella, dell’endometrio, del polmone, del rene, della vescica, la leucemia mieloide e il mieloma), mentre l’associazione si rivela positiva (aumenta l’incidenza) per il melanoma maligno e il tumore della prostata. IMC e abitudine al fumo non modificano queste associazioni (a parte il il fumo, ma solo per quanto riguarda il tumore del polmone).