Valutazione dell’incidenza e del rischio di insorgenza di secondi tumori primitivi nella popolazione umbra

E-mail (autore per corrispondenza): 
saba.petrucci@alice.it
Autore/i: 
Petrucci MS, Dolciami F, Marzulli T, Brunori V, Bianconi F, Stracci F
Istituto/i: 
Registro Tumori Umbro di Popolazione-Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità Pubblica-Università degli Studi di Perugia
Discussione: 
Binary Data
Materiali e metodi: 
L’analisi è stata condotta a partire dai dati provenienti dal Registro Tumori Umbro di Popolazione (RTUP) relativi ai casi incidenti nel periodo 1994-2008. Sono stati esclusi i tumori con incidenza inferiore a 5 casi. I secondi tumori insorti nello stesso organo (anche se pari) o tessuto, sono stati considerati solo se di morfologia differente, in accordo con le regole IACR. Il secondo/successivi tumori (data di diagnosi >= a quella del primo tumore) sono stati distinti come simultanei (diagnosticati nello stesso giorno del primo), sincroni (diagnosticati nell’intervallo di ± 2 mesi rispetto alla data del primo) e metacroni (diagnosticati dopo 2 mesi). Il rischio relativo è stato espresso come rapporto tra osservati/attesi (SIR) nella popolazione umbra nello stesso periodo, la significatività e i relativi intervalli di confidenza al 95% stimati assumendo distribuzione di Poisson. Le “persone/anno” a rischio sono state calcolate partendo dalla data di diagnosi del primo tumore, fino al 31/12/2008 o alla data della morte, se precedente. L’analisi dei dati è stata condotta utilizzando il Sistema Gestionale del Registro (SGRTUP).
Risultati: 
Nel periodo considerato sono stati osservati un totale di 7963 casi di neoplasie insorte come secondi tumori primitivi, 5358 casi nei maschi e 2605 casi nelle femmine, con SIR rispettivamente di 1.41 (IC 1.37-1.45) e 1.54 (IC 1.49-1.60). Sono riportati di seguito risultati per sedi selezionate, privilegiando quelli concordanti per genere. In entrambi i sessi un eccesso di rischio è stato riscontrato nei pazienti affetti da melanoma della pelle e cancro del colon. Su un totale di 1433 casi di melanoma (703 maschi,730 femmine), i casi di secondo tumore sono stati 182 (113 maschi e 69 femmine). In particolare, nei maschi è stato evidenziato un aumento di rischio per carcinomi della pelle non melanomi (SIR 5.81;IC 4.28-7.88), della vescica (SIR 2.27;IC 1.19-4.32) e della prostata (SIR 2.07;IC 1.27-3.36); nelle femmine per cancro tiroideo (SIR 8.73;IC 4.00-19.04), ovarico (SIR 4.77;IC 2.04-11.16) e per i carcinomi della pelle non melanomi (SIR 4.15;IC 2.59-6.64). Per quanto riguarda il cancro del colon su un totale di 6560 casi nei maschi e 5264 nelle femmine i secondi tumori sono stati rispettivamente 661 e 347; nel sesso maschile risultano significativamente associati a tale neoplasia il cancro della vescica (SIR 1.28;IC 1.00-1.64) e del rene (SIR 2.29;IC 1.64-3.19). Nelle femmine, invece, si associano cancro dell’ovaio (SIR 3.25;IC 2.20-4.80), dello stomaco (SIR 2.03;IC 1.45-2.83) e del corpo dell’utero (SIR 1.90;IC 1.26-2.88). Nel sesso femminile il cancro dell’ovaio ha mostrato l’eccesso di rischio maggiore, con una percentuale del 7.2% di sviluppo di secondi tumori. Le associazioni più frequentemente riscontrate risultano essere quelle con il carcinoma della vescica (SIR 6.28;IC 2.88-13.71), del colon (SIR 5.09;IC 3.22-8.04), del corpo dell’utero (SIR 4.18;IC 2.12-8.24) e della mammella (SIR 2.41;IC 1.59-3.65). Un eccesso di rischio di secondo tumore è stato rilevato anche nelle pazienti affette da cancro della mammella. Ad esso si associano neoplasie del corpo dell’utero (SIR 2.49;IC 1.94-3.20), del polmone (SIR 2.07;IC 1.55-2.76), dell’ovaio (SIR 1.88;IC 1.32-2.68). Nei maschi è stata riscontrata un’associazione significativa fra cancro della prostata e cancro della vescica (SIR 2.06;IC 1.77-2.39) e del retto (SIR 1.62;IC 1.24-2.13).
Obiettivi: 
Stimare la frequenza di secondi tumori primitivi nella regione Umbria e valutare l’eccesso/difetto di rischio presente per alcuni tumori, interpretandone il risultato alla luce di quanto riportato dalla letteratura su scala nazionale e internazionale.