I partecipanti
La XV Riunione scientifica annuale dell’Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM), che si è svolta a Palermo dal 9 all’11 maggio, ha visto una consistente partecipazione di soci e di operatori sanitari locali impegnati sia ambito clinico sia in campo epidemiologico e di sanità pubblica.
I circa 220 partecipanti, provenienti da settori specialistici differenti (patologi, oncologi, igienisti, farmacisti, biologi, statistici e infermieri), hanno contributo al successo dell’incontro arricchito da due importanti eventi satellite: il seminario dedicato al progetto “EUROMED Cancer Registries Network”, progetto che AIRTUM conduce su incarico del Ministero della salute e che ha fatto il punto sulla situazione della registrazione dei tumori nell’area del Mediterraneo, e il seminario congiunto tra AIRTUM e il Gruppo italiano per lo screening mammografico (GISMA) che ha sottolineato il contributo dei Registri italiani alla valutazione di impatto di questo importante programma di prevenzione.
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La prima giornata
La giornata di apertura dei lavori della XV Riunione annuale AIRTUM si è svolta nella splendida cornice del Palazzo dei Normanni, sede della Assemblea regionale siciliana, con la lettura magistrale di J. Goedert del National Institute Health (USA) sui complessi rapporti esistenti tra infezioni virali e trasformazione neoplastica: recenti acquisizioni sperimentali attestano che il 20% dei tumori oggi conosciuti sono provocati da virus che causano nell’uomo infezioni croniche persistenti. Questi virus, tuttavia, rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente allo sviluppo del processo neoplastico perché altri fattori, endogeni e/o esogeni, intervengono per completare la trasformazione neoplastica.
La prima sessione dal titolo “I tumori in Italia, dati dell’AIRTUM” ha dato l’opportunità di presentare i risultati della monografia AIRTUM sulla prevalenza, distribuita nel corso del convegno, e alcune anticipazioni sulla sopravvivenza per tumori in Italia, di prossima pubblicazione.
L’utilità per i clinici dei dati prodotti dai Registri italiani è stata sottolineata dalla relazione di C. Iacono (Presidente della AIOM, Associazione italiana oncologi medici) che, nel ribadire l’importanza della collaborazione scientifica in atto tra AIOM e AIRTUM, ha comunicato la pubblicazione entro il corrente anno dei risultati prodotti dal lavoro congiunto.
La seconda giornata
La seconda e la terza giornata della Riunione si sono svolte a Palazzo Steri, sede del Rettorato dell’Università degli studi di Palermo.
Ad aprire i lavori, la tavola rotonda “Società, comunicazione in oncologia e Registri tumori”, moderata dal Dott. Nicolosi, Direttore del periodico AZ Salute: è stata ribadita la necessità di utilizzare, ciascuno nel suo specifico professionale (il medico, il giornalista, l’amministratore) un linguaggio comprensibile alla popolazione ma non per questo banale, basato su dati affidabili, obiettivo che certamente i Registri possono contribuire a realizzare.
La prima sessione è stata dedicata agli aspetti di metodologia e clinica con 8 comunicazioni di grande interesse per i partecipanti, come testimoniato dai commenti dei moderatori e dai numerosi interventi dalla platea.
Nel pomeriggio la seconda sessione ha riguardato i “Percorsi assistenziali e i costi in oncologia”: è stata sottolineata l’urgenza e insieme la complessità di sviluppare metodi in grado di descrivere insieme cosa il sistema sanitario offre, con quali risultati di salute e con quali costi, anche alla luce della disponibilità di sempre più efficaci ma costose strategie terapeutiche.
Leggi il resoconto di Luigino Dal Maso.
A seguire la sessione delle comunicazioni che ha riguardato i determinanti socio-economici e i programmi di screening attivi nelle varie regioni italiane, argomenti di grande e attuale rilievo sociale.
L’attività dell’associazione, i progetti nazionali e internazionali in corso, la proposta di modifica dello statuto sono stati presentati nel corso dell’Assemblea dei soci AIRTUM che inoltre ha ufficializzato l’accreditamento dei dati prodotti dal Registro di Palermo. Con la popolazione della Provincia di Palermo si avvicina la percentuale di copertura della popolazione italiana che l' Associazione si è posta come obiettivo.
La terza giornata
La terza giornata del convegno si è aperta con la presentazione orale di 4 poster, scelti fra i 31 pervenuti, sulla base di un interesse particolare nei confronti degli argomenti trattati.
I risultati del questionario sulle modalità operative dei registri italiani hanno preceduto la relazione sulle nuove procedure di accreditamento e sullo stato dell’arte dei registri europei.
Approfondimenti su specifici tumori (melanomi, mesoteliomi, tumori del pancreas) e sui determinanti delle differenze nella prevalenza in Italia sono stati presentati durante la terza sessione che ha riguardato gli “Studi descrittivi e valutazioni dei rischi oncologici”. Ultima, ma non per importanza, come testimoniato dalle ancora numerose presenze in sala, la sessione sui “fattori prognostici” nell’ambito della quale è stato confermato la capacità dei registri a raccogliere e utilizzare informazioni sempre più precise e dettagliate sui tumori (9 comunicazioni).
Nel chiudere i lavori, Nino Romano e Stefano Ferretti hanno manifestato piena soddisfazione per la ricchezza dei contributi scientifici espressi dalla riunione, per la qualità della organizzazione, non ultimo il rispetto dei tempi nel calendario dei lavori, e infine per gli eventi sociali proposti ai partecipanti, formulando l’auspicio che la collaborazione tra la rete dei Registri tumori, le istituzioni ed il territorio possa essere sempre più intensa e proficua.
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23 maggio 2011