Il melanoma si combatte dall’infanzia

Per diminuire il rischio di tumori della pelle bisogna adottare strategie efficaci di protezione dai raggi solari fin dai primi anni di vita.

Perché la protezione sia efficace non basta spalmare i bambini di creme solari ad alta protezione. Occorre invece mettere in atto un programma multimodale di protezione solare come quello sperimentato dai pediatri statunitensi che hanno pubblicato i risultati del loro lavoro su JAMA Pediatrics (http://archpedi.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2484994).

«Il melanoma è la seconda forma più comune di cancro tra adolescenti e giovani adulti» dice June Robinson della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, coordinatrce dello studio. «L’esposizione al sole, soprattutto se avviene nel corso dell’infanzia, lo rende più probabile».

Lo studio è stato condotto nella stagione estiva coinvolgendo 300 genitori e i loro bambini, dai 2 ai 6 anni di età. Il 51% dei piccoli è stato inserito nel gruppo di intervento, il restante 49% ha ricevuto le usuali informazioni da parte del pediatra. L’intervento di protezione solare ha compreso: 1. la fornitura di un opuscolo di 13 pagine in cui sono descritti i corretti comportamenti da adottare per proteggere dal sole i bambini; 2. una camicia di protezione solare da far indossare al bambino quando nuota; 3. L’invio di quattro promemoria settimanali sotto forma di messaggi di testo sul cellulare con alcuni consigli su come attuare una corretta fotoprotezione. I due gruppi sono stati seguiti per 4 settimane.

La misura, tramite spettrofotometria, delle modifiche della pigmentazione cutanea dei bambini ha rivelato un netto miglioramento della protezione solare dei piccoli del gruppo di intervento sia nelle giornate di sole sia in quelle nuvolose.

«I programmi di protezione solare sono interventi comportamentali volti a modificare lo stile di vita a lungo termine, e non sarebbe così sorprendente scoprire che gli approcci multimodali complessi come quello di questo studio siano efficaci nell’acquisire e consolidare la sana abitudine di proteggersi dal sole» commenta in un editoriale Albert Yan, dermatologo del Children's Hospital di Philadelphia, in Pennsylvania.