Rivolgiamo qualche domanda al prof. Ponz de Leon (nelle foto sotto), Direttore fino a pochi giorni fa del Registro specializzato dei tumori colorettali di Modena, che collabora con i Registri Tumori da oltre 30 anni.
Il prof. Ponz de Leon, amante delle escursioni in montagna e delle immersioni in apnea, dice “Vi sono dei vantaggi (oltre la ricerca e la pubblicazione) di un registro gestito da Universitari. Il primo di questi è la libertà, il fatto di non dover dipendere e non dover dar conto a nessuno. Si tratta infatti di un "prodotto scientifico", un qualcosa, quindi, che riguarda i compiti istituzionali di un docente universitario. Trattandosi di un progetto di ricerca, nessuno te lo può portare via, o chiederti di modificarlo. Naturalmente vi sono anche dei problemi. L'università ti lascia tutta la libertà che vuoi ma non ti dà una lira, quindi i fondi te li devi cercare altrove e, lo ammetto con piacere, in passato la Regione Emilia Romagna è stata molto sensibile alle nostre tematiche, e generosa. Un altro problema è quello degli addetti al registro, che saranno sempre precari, mai stabilizzati, perchè l'Università non prevede figure stabili per i registri tumori. Poi vi sono i problemi di tutti i registri: i comitati etici per le ricerche, le banche dati (viste le opportunità di ricerca, ma anche come fonte di discordie), la privacy e così via.
Per un registro come il nostro un grosso problema è stato lo sviluppo graduale di una attività di genetica (studio delle famiglie con tumori ereditari, circa 400 al momento in follow-up) che si è tanto sviluppata da costringerci per anni a trascurare la registrazione”.
Infine, conclude il Prof. Ponz De Leon “per quanto riguarda i miei hobbies segnalo la lettura (leggo molto e un pò di tutto, specie libri impegnativi), le escursioni in montagna (almeno fin quanto ne sono stato in grado) e le immersioni in apnea, adesso come istruttore dei miei nipoti”.